Sabato 18 settembre 2021, in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico (C.I.P.), INAIL, Federazione Italiana Canoa Kayak (F.I.C.K.), si è tenuta, nell’ambito del Progetto Canoa Psicomotoria, una giornata dedicata all’avviamento in canoa/kayak di disabili motori assistiti INAIL.

Il Progetto, elaborato a marzo 2021, prende lo spunto dal fatto che l’acqua, per chi ha problemi neuromotori, intellettivo-relazionali o disabilità fisica, rappresenta uno degli elementi più utili ed efficaci nelle cure fisioterapiche. Inoltre, gli sport a contatto con la natura, aiutano molto anche psicologicamente permettendo un approccio più semplice e tranquillo, in un ambiente sano e sereno. Paracanoa è il termine utilizzato per indicare lo sport della canoa e del kayak per persone in situazione di disabilità. Di primaria importanza psicologica per il disabile, il fatto che la paracanoa non differisce dalla canoa e dal kayak per le persone normo-dotate.

La semplicità del gesto consente ai disabili motori di raggiungere rapidamente un buon livello di apprendimento, ovviando a quegli ostacoli che la natura e gli uomini stessi pongono sulla terraferma al movimento. L’organizzazione oltre che lo stesso svolgimento dell’attività consente, inoltre, una significativa occasione di socializzazione nell’ambito dei gruppi in formazione. Gruppi eterogenei di persone di diverse capacità ed abilità possono, quindi, trovare una loro dimensione nella vasta gamma di attività che fanno della canoa uno sport alla portata di tutti, la pratica della canoa si dimostra, inoltre, particolarmente indicata per i disabili motori nel perseguimento di una adeguato sviluppo muscolare, una buona coordinazione e rapidità di movimenti ed una appropriata resistenza allo sforzo fisico. Nella lotta con se stesso il disabile, per migliorarsi impara a superare la fatica, generalmente inevitabile durante l’approccio di una nuova attività motoria. A livello fisico, la pratica di un’attività motoria o sportiva, determina immediatamente un incremento della forza muscolare e della capacità di equilibrio, aspetti che assumono una grande rilevanza per le persone disabili. Questo miglioramento e consolidamento delle capacità coordinative e condizionali, dovuto alla pratica costante di un’attività motoria, agirà anche sulle capacità percettive e di concentrazione, aumentando conseguentemente l’autostima e la sicurezza interiore. Cinque Istruttori della Federazione Canoa/Kayak capitanati dal nostro infaticabile Gabriele Fabris con il coinvolgente entusiasmo e dedizione di Rosaria Orlando hanno consentito a queste persone, non solo di approcciare questo sport ma anche e soprattutto di entusiasmarsi grazie alle sensazioni indotte dal movimento e dal contatto con gli elementi naturali (mare, vento, sole) portandosi, in sicurezza, a spingersi lungo costa con gesti atletici di grande impatto psicofisico.

Maurizio Avallone